Spazio Teatro No'hma Teresa Pomodoro - Milano, Città metropolitana di Milano

Elena P.

Il teatro propone spettacoli davvero interessanti ed è uno spazio che ha molte potenzialità, purtroppo però le sedute sono troppo ravvicinate e non graduali nelle altezze quindi non consentono una visione ottimale del palco. Non mi è piaciuta l’organizzazione. Frettolosi nel fare accomodare tutti e posti non assegnati che creano una gran confusione. Oltretutto troppo stretti. Se lo spettacolo inizia alle 21 andrebbe indicato che le porte verranno chiuse e non sarà più possibile accedere neanche qualche minuto dopo l’inizio.
Una mia amica ha tardato qualche minuto perché non trovava parcheggio ed è rimasta fuori nonostante la prenotazione.
A fine spettacolo ti cacciano fuori in modo abbastanza scortese.

Bello il contesto, organizzazione totalmente da rivedere. Chi si trova in coda con le sedie può vedere solo tramite un maxi schermo.

Edera

Uno spazio prezioso ed unico nel quale poter assistere a rappresentazioni di eccelsa qualità ed estremamente interessanti . Generosamente offerti a coloro che vogliono arricchirsi culturalmente e trascorrere momenti indimenticabili. Complimenti agli organizzatori, ai bravissimi attori e al personale super gentile. MODIFICA DEL 19GENNAIO 2025: non intendo assolutamente rimangiare ciò che ho scritto nella precedente recensione. Continuo a pensare che le rappresentazioni offerte da questo teatro siano mirabili. Ciò che discuto è l’organizzazione riferita allo spettacolo “ mille papaveri rossi “ al quale non ho potuto assistere a causa della quantità abnorme di persone in sala. Io e mio marito siamo arrivati alle 16’30 e i posti regolari a disposizione erano praticamente esauriti. Ci hanno assegnato due sedie a ridosso dell’ingresso da dove non si vedeva quasi nulla. Davanti avevamo un paio di pilastri e il palco era davvero distante. Ci saremmo anche accontentati, il problema è che venivano in continuazione aggiunte sedie e di conseguenza il pubblico aumentava di numero. Ho avuto la sensazione di soffocare… Capisco che gli organizzatori volessero accontentare tutti, ma la sicurezza non è più importante ? Ci siamo alzati e ce ne siamo andati, la situazione era insostenibile! Non siamo potuti uscire dalla porta principale perché bloccata da file di spettatori. L’addetto ci ha accompagnati all’esterno dall’uscita laterale. Se esiste un sistema di prenotazione (eventbrite) che comunica il numero di posti a disposizione, consideratelo!! Altrimenti che senso ha prenotare? Sono rimasta sbalordita da tanta superficialità, ho preferito quindi disiscrivermi dalla mail list del teatro. Se questa è la normale procedura, ovviamente non tornerò. Sono davvero dispiaciuta .

Allievi C.

Aggiornamento 2024
Dopo diversi spettacoli della scorsa stagione, siamo tornati a novembre per la riapertura con "Troiane" una rappresentazione delle storie delle donne di Troia, come sempre ottima organizzazione e bravissime le attrici.

Ogni evento è sempre molto piacevole, un teatro adatto a giovani e meno giovani, per passare delle belle serate.

Il teatro è piccolo, vicinissimo alla Piscina Ponzio con non molti posti, d'obbligo la prenotazione.
Inizialmente è stato difficile giudicarlo bene (per questo solo 3 ⭐ l'anno passato, ma ne meriterebbe 10 per l'iniziativa!) con un solo spettacolo visto alla prima recensione (brave comunque le 3 giovani ragazze di "Funanbule 2.0", con una storia toccante), comunque bello e di spirito.
Interessante il fatto che gli spettacoli, credo siano tutti gratuiti e che tutto il meccanismo funzioni sulla solidarietà e donazioni.
Ho letto la definizione che danno: Teatro per tutti.
Ovvero non è richiesto di pagare il biglietto, ma è necessario un genuino interesse per la dignità dell’uomo e le relazioni tra le persone, una cosa veramente bella, forse un po' difficile da capire per le nuove generazioni abituate a chiudersi nel loro mondo di cellulari, però e anche qui sta il bello, pare che gli spettacoli siano fruibili anche in streaming, questo ad indicare anche una nuova evoluzione del concetto "teatro", un teatro 2.0!
Discreta l'acustica, forse migliorabile in caso di spettacoli musicali, il palco non visibilissimo a causa del posizionamento non "inclinato" delle sedie, non ci sono "poltrone" ma normalissime sedie alle quali vieni accompagnato dagli "hostess di sala" gentilissimi, si prenota l'accesso ma non il posto!
Un teatro giovane e sicuramente non noioso o con spettacoli lunghi e pesanti da "classico teatro".
Sicuramente un merito particolare al successo di questo teatro arriva dalla fondatrice Teresa Pomodoro!

Lo consiglio soprattutto ai giovani e studenti (sicuramente molti in zona) per una serata diversa dal solito "noioso teatro", ma perfettamente idoneo anche ai meno giovani.
Difficilino parcheggiare ma facile da raggiungere anche da fuori Milano, ma vicinissimo alla MM Piola e al filobus di via Pacini o ai tram di piazza Leonardo da Vinci.

Concludendo, scoperto per caso, sinceramente non me lo aspettavo così, ma personale molto accogliente, preparato e gentilissimo, un bravi e un grazie a tutti se lo meritano sicuramente!
Lo spettacolo è piaciuto non solo a me ma anche a chi mi accompagnava e visto gli applausi meritatissimi, pure al resto del pubblico che sicuramente ha ringraziato anche la fondatrice.

Certamente torneremo per altri spettacoli e lo abbiamo fatto per numerose rappresentazioni nella scorsa stagione ed esploreremo anche il dehor e altre iniziative...

Grazie di cuore a Teresa Pomodoro e a tutto lo staff.

Giuliano C.

Piccolo teatro della Fondazione Pomodoro. Organizza molti spettacoli e concerti, molti gratuiti.

roberto S.

Un piccolo teatro-spazio molto bello e ben congeniato. Organizzano eventi culturali di livello. Abbiamo visto lo spettacolo: "l'eterna ricerca dell'uomo"; attore Giovanni Crippa.
Uno monologo molto interessante che pone lo spettatore di fronte ai quesiti domande eterni.

Maria L.

La XV stagione del teatro No' hma “ Tutti insieme possiamo " è un invito a prendersi per mano per intraprendere un viaggio catartico in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, attento alla sperimentazione e all' avanguardia. La programmazione, che comprende prosa, danza, performance e eventi musicali è caratterizzata da innovazione e contaminazione tra le arti. Il No' hma è infatti uno spazio cosmopolita e internazionale, uno spazio per tutti, uno spazio libero e connesso con il mondo. Gli spettacoli teatrali sono tutti gratuiti grazie alla solidarietà e alle donazioni. Il teatro di via Orcagna è anche uno spazio on Life, un teatro 2.0 dove gli spettacoli sono fruibili da remoto in streaming per aprirsi a un' amplissima platea favorendo la partecipazione, la disseminazione e l’inclusione. Le hostess di sala sono gentilissime e accompagnano gli spettatori al proprio posto con un sorriso. Sicuramente un merito particolare al successo di questo teatro arriva da Teresa Pomodoro, che lo fondò nel 1994 e dal magistrato Livia Pomodoro che ha portato avanti il sogno della sorella dirigendolo, dopo la sua morte, e istituendo nel 2008 il “ Premio internazionale “ Il Teatro Nudo" di Teresa Pomodoro. La denominazione dello spazio teatrale, riconducibile ai termini greci “pensiero e sentimento", rivela l' anima profonda di questo teatro, vivificato dalla forza delle idee e condotto con autentica passione. E' veramente consigliato, a tutti quelli che amano la bellezza, l' arte, la cultura, trascorrere una serata diversa dal solito al No' hma per comprendere la vera essenza del teatro incontrando cuori umani sulla scena e in platea. Il palco del No' hma accoglie artisti da tutto il mondo che hanno uno sguardo nuovo e attento alla diversità. Lo spettacolo “ Discorso delle Dorotke", con Aura Ghezzi e Tolja Djokovic, inserito tra gli eventi della Milanesiana, è stato molto emozionante. Gli applausi alle due bravissime attrici, che hanno condotto il reading, ispirato a una fiaba polacca, di un viaggio poetico intorno alla relazione tra due sorelle, sono stati veramente meritati. Il piccolo teatro, è raggiungibile con la metro scendendo a Piola e percorrendo via Pacini.

Maria G. R.

Pessima esperienza . Avevamo regolarmente prenotato due biglietti per lo spettacolo “Le troiane”, peccato che ci abbiano fatto accomodare nel foyer. Data la scarsa visibilità abbiamo deciso di andare via e la Direttrice di sala mi ha letteralmente spinto fuori, mettermi le mani addosso . Non ho parole… oltre alla cattiva organizzazione , pure la maleducazione. Non andateci.

Annamaria L.

100 km per arrivare alle 20:15 e, nonostante la prenotazione per due persone effettuata un mese fa, non trovare posto! Una gestione e un'organizzazione vergognosa e clientelare.
Posto riservati a combriccole di amici e decine (circa 35) prenotati lasciati fuori dal portone, senza un minimo di scuse e nella totale assenza di una giustificazione
Pessima esperienza!