BREVE VIAGGIO TRA LE STORIE VERE E LA VERITÀ DELLE STORIE
Info in breve
NUMERO INCONTRI: 4 / 5
(a seconda dei partecipanti)
DURATA LEZIONE: 2 ore
INIZIO: Metà Febbraio 2021

Giovanni Covini
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PROGRAMMA DEL CORSO
Si tratta di un percorso molto operativo: i partecipanti avranno moltissimo lavoro da fare – in forma di scrittura – ma non dovranno fare nulla al di fuori del tempo degli incontri. Le fasi sono molto scandite e chiare e ci condurranno dal raccontare noi stessi al raccontare una storia. Il fine è cogliere da un lato quanto le nostre identità siano le nostre storie – cioè quel che noi (ci) raccontiamo di noi stessi – e dall’altro quanto le nostre identità siano sempre definite anche dagli occhi degli altri. Dall’altra parte, sperimenteremo quanto le storie che funzionano siano delle identità a loro volta, siano cioè vive. In una catena di lavoro e di fiducia nella quale ognuno affida se stesso agli occhi dell’altro, ci diremo e ci sentiremo detti dagli altri, ci guarderemo dentro e ci scopriremo visti da fuori.
Alla fine l’auspicio è che ognuno di noi senta di avere dentro di sé infinite esecuzioni possibili di se stesso, infinite vie di sviluppo, infinite chiavi di esistenza
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SCENEGGIATURA
Il Corso di base di Sceneggiatura è aperto a tutti. A chi non ha mai scritto una parola, a chi non conosce la differenza tra sceneggiatura e scenografia. A chi vorrebbe scrivere e a chi vorrebbe semplicemente capire meglio cosa vede quando guarda un film. Ma è anche un possibile ripasso per chi scrive da tempo ma non è mai andato a fondo a certi aspetti.
IL CANTIERE DELLE IDENTITÀ
Un percorso nel cinema che racconta l’io e la sua costruzione difficile. Personaggi, circostanze, svolte narrative, punti di vista: tutto serve a noi che guardiamo per sentire noi stessi e scoprirci sempre meglio, nonostante questo non comporti sempre delle buone notizie. Ma a decidere se una notizia è buona o meno siamo comunque noi. Con il nostro sguardo. Sarà ciò che proveremo ad allenare in queste 5 chiacchierate sul cinema.
SEI GRADI DI SEPARAZIONE
Può un film aiutarci a ragionare sui nostri conflitti?
Può aiutarci a far sintesi delle nostre relazioni contraddittorie e incostanti? Può portarci in quel luogo di noi nel quale un maschio e una femmina sono distinti ma non separati? Possiamo con le storie cogliere l’umanità che li unisce al di là delle differenze?